Dopo gli studi in storia e antropologia e un Erasmus in Spagna, Tessa ha deciso di rilevare l’impresa di famiglia a S.Antonino, una delle prime aziende “bio” del Ticino: la Colombera, da anni attiva nella trasformazione del latte, con uno spiccato interesse per le energie rinnovabili (biogas) e l’educazione ambientale. Non è stata mica un’impresa facile: affinché l’operazione potesse svilupparsi a livello finanziario e umano andavano fissate le priorità e ridimensionati gli orientamenti. La 28enne ha però potuto contare sulle sorelle: avvocatessa e costumista teatrale, Valentina e Cecilia l’hanno sostenuta senza abbandonare la loro professione… Che questa sia una nuova metodologia per un’agricoltura a gestione familiare?

«Nessuna di noi aveva pensato di ritirare l’attività di famiglia: troppe rinunce, troppi sacrifici – ricorda Tessa. Volevamo piuttosto crearci il nostro futuro e girare il mondo!»

La nuova generazione ha così abbandonato la certificazione “Bio Suisse” (ottenuta dai genitori) per lanciarsi nell’agricoltura biodinamica, più confacente ai suoi intenti poiché incentrata sulla natura e sui suoi ritmi; il tutto senza dimenticare i principi bio!

L’intento è piuttosto quello di sviluppare – nel limite del possibile – un concetto che unisca tutti i settori della produzione, seguendo alcuni accorgimenti eco-sostenibili come, ad esempio, limitare i rifiuti, abbandonare la plastica (a favore del vetro) e preferire/privilegiare i prodotti a basso impatto ambientale. Rendere coerenti le proprie scelte in un’ottica economica durevole è quindi la sfida principale della nuova generazione della Colombera. Molti sono i progetti in cantiere e la transizione è già in corso!