Il commercio equo, un’alternativa?
La situazione può anche essere diversa: se un coltivatore ha la possibilità di smerciare il suo rccolto attraverso i canali del commercio equo, le condizioni sono ben diverse.
Il grafico seguente esemplifica le condizioni poste a livello internazionale da FLO (l’organizzazione internazionale per la certificazione equa, di cui fa parte anche la Fondazione Max Havelaar).
Criteri e le condizioni del commercio equo per il cacao:
- il prezzo minimo garantito (PMG) di 2’000 $/t copre i costi (materia prima + lavoro).
- Oltre al PMG, viene pagato un premio Fairtrade (FTP) di 200 $/t (per progetti di sviluppo, formazione, servizi a beneficio dei produttori).
- Quando il prezzo del mercato mondiale supera i 2’000 $/t, il CE paga lo stesso prezzo, aggiungendo comunque i premium.
- A queste condizioni vanno aggiunte il pre-finanziamento parziale e dei contratti a lunga scadenza.
A queste condizioni, il produttore riesce a guadagnare un reddito minimo stabile e a prospettarsi ulteriori sviluppi ed investimenti per il miglioramento della qualità.